“Su google, se cerchi bene, ci trovi anche Dio” … è solo una battuta (anche se sarebbe interessante trovarcelo davvero!) però a pensarci bene la ricerca sul web da un po’ l’idea di uno spazio infinito. Scrivi una parola e vengono fuori centinaia di pagine da dover aprire, cui dare un’occhiata, perché poi scartarne una ti lascia sempre la sensazione di esserti perso un pezzetto di potenziale conoscenza intelligente!
Comunque sia è veramente un servizio fantastico e forse anche un po’ di moda e quindi succede che non c’è portale, sito, blog, che al suo interno non abbia in un angolino la magica parola “search”. E poi di motori di ricerca ce ne sono davvero tanti … e grazie ad una mia amica eccone un paio di stampo filantropo: Ecocho (ha anche la versione in nero!) e CercaInNero (made in italy!).
Finisce che il mondo della ricerca sul web diventa immenso e finisce che io ci penso un po’ e mi viene da dire che questa crescita esponenziale rientra in un meccanismo generale: quando uno strumento va bene succede sempre che sull’onda dell’emozione cresce troppo e si finisce per non capircisi più niente. Questo processo lo definirei nei soliti termini amletici: è nata prima la gallina o prima l’uovo? No perché ad un certo punto ci si ritrova sempre da una parte con un continuo ampliamento dello strumento e dall’altra con un altrettanto continuo aumento della difficoltà di usufruirne al meglio. Cosa a provocato cosa? No perchè succederebbe un casino se dovessimo cominciare a pensare che il principio di causa-effetto non è più di successione!
Ad una più o meno cronicizzata diminuzione delle capacità di scelta sulla propria vita si risponde con un esponenziale ampliamento delle possibilità di scelta (come fanno i neo diplomati oggi a scegliere un corso universitario?!) … cioè più tu non sei capace di fare scelte, prendere decisioni, e più io ti srotolo davanti svariate possibilità di scelta. Oppure hanno prima srotolato le scelte e poi è venuta meno la capacità di buttarcisi dentro … oppure gli stessi che non riescono a scegliere si sono inventati altre possibilità da poter non scegliere, oppure lo hanno fatto per poter dire “come si fa a prendere una decisione in tutto questo casino?!” … in tutto questo intravedo un conflitto di interessi.
Insomma, come ho detto prima, è la solita storia della gallina e dell’uovo, con annessa eterna rivendicazione di primogenitura; ovviamente rivendicazione da parte di terzi perché di solito la gallina e l’uovo sono spettatori/partecipanti paganti (e anche molto direi).
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