La lezione del don di Barbiana














Mi rimane del cuore la sapienza con la quale don Milani è riuscito a saldare le due preoccupazioni della sua vita: essere educatore e assolvere al compito di sacerdote e di cristiano. Il riconoscimento della non necessità di una scuola cattolica per fare questo. Perchè un'attività educativa è cristiana nel momento in cui è liberatrice e non nel momento in cui trasmette un sapere che ha saputo, un insieme di valori già acquisiti che costituiscono un'ideologia. Anzi, la scuola non deve trasmettere ideologie. La scuola ideologica caratterizzata confessionalmente è intrinsecamente diseducativa perchè abitua la coscienza alla passività e al soffocamento delle sue capacità creative.


Sono riconoscente a don Milani per aver sostenuto con forza che non dobbiamo fare della scuola, e in generale dell'atto educativo, un luogo dove le diverse ideologie si contendono le coscienze perchè un ragazzo diventa adulto quando acquisisce discernimento critico e per fare questo l'atto educativo deve provocare libertà e capacità di giudizio.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao, sono Manu..colei che continua a dire al tuo "Fratellone" quanto sei bravo con le parole...ma su una cosa ha ragione...dovrei dirlo direttamente a te....Non sono timida..ma questa cosa un pò mi imbarazza...cmq....sei davvero molto bravo....spesso lasci molto su cui riflettere anche solo con una semplice frase....
Bando adesso ai complimenti ;)...ti faccio tanti auguri per il tuo compleanno...so che è domani, ma io sarò in quel della Siculia (e non x lavoro)...e almeno gli auguri volevo farteli io e non tramite il Fratellone...

Ciao...e...non smettere di scrivere...:)

Manu

Unknown ha detto...

PS: vedi che mi mi sono incartata??? :)

Volevo dire che vado in Siculia x lavoro... :( ops...

Ari-Auguri

Manu

Giancarlo ha detto...

Si, capita che si incarti :)