Ad una settimana dalla sua elezione il neo presidente delle Conferenza Episcopale Tedesca, l'arcivescovo Robert Zollitsch, afferma in un'intervista sul "Der Spiegel" che: "constatiamo la diminuzione delle vocazioni, la sfida del Vangelo è difficile da trasmettere. é ovvio che il collegamento tra l'essere prete e il celibato non è teologicamente necessario [...] perchè il celibato non è un precetto di diritto divino ma ecclesistico". Una rivoluzione insomma che deve però passare per un eventuale Concilio.
E inoltre, in fatto di unioni omosessuali: "è una realtà sociale. Come cattolico il mio ideale sono ovviamente il matrimonio (tra uomo e donna) e la famiglia ma se esistono persone con questa predisposizione, lo Stato può adottare le opportune regolamentazioni". Ovviamente non si parla di matrimonio tra omosessuali, nè tantomeno di poterlo celebrare in chiesa, ma è piacevole sentir finalmente riconosciuta una realtà sociale che c'è sempre stata.
Fosse cà fosse che.........
p.s. questa notizia è stata riportata oggi da "La Repubblica" ed è firmata da una giornalista che fa di cognome PASOLINI ... si può parlare di caso o di provvidenza, ma è pur sempre geniale!!!
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