Nutro la segreta speranza che col passare del tempo e con l'ampliarsi delle esperienze le situazioni tendano a migliorare.
Parto con l'idea che il nuovo debba necessariamente portare con sè una seppur minima manifestazione di chiarezza maggiore rispetto al vecchio.
Agisco come se tutto ciò fosse dovuto, logico e normale.
Finisco con l'essere ben lucido quando giungo allo scontro con la realtà delle persone.
Penso che l'esperienza e la realtà debbano sempre e comunque fare i conti con le personalità.
Quando meno te l'aspetti arriva il momento
con lotta e fatica hai cercato di sfuggirgli
ma in fondo era proprio lì che voleva incontrarti e salvarti
lui può aiutarti, lui ti dice la verità e te la fa finalmente vivere
dolore e liberazione nel riconoscersi soli nel posto che non c'è
"oggi il mio passato mi ricorda che io non so sfuggirti senza fingere
e che non posso sentirmi libero dalla tua corda, dal tuo patibolo"
(subsonica)
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