Si è accesa una lampadina?

Oggi la questione formativa, in particolare quella scolastica, ha fatto finalmente la sua comparsa in campagna elettorale! Certo, nei soliti programmi elettorari più o meno c'è sempre stata ma poi, durante i dibattiti e gli interventi dei politici, è altrettanto solitamente scomparsa.

Oggi ne ha parlato Veltroni e se andiamo a vedere il suo programma non mi sembra strano che lo abbia fatto. Da Asti ha detto: "La scuola è il 'grande scomparso' di questa campagna elettorale, ma è il destino del Paese a richiamare l'attenzione sulla questione scuola perché non c'è un Paese che funziona senza un sistema formativo adeguato". Per questo il leader del Pd ribadisce la necessità di investire sul ruolo dei formatori. "Oggi il ruolo formativo degli insegnanti è diventato strategico per il futuro dei ragazzi per questo sono necessarie formazione, retribuzione, stabilità. Io vorrei che un insegnante che si prende in carico un ragazzo al primo anno, lo prendesse in carico fino a quando non esce dalla scuola, in quinta elementare, in terza media o al liceo fino alla maturità. C'è bisogno di continuità didattica". Per il leader del Pd è dunque necessaria "una scuola plasmata attorno ad un'idea di autonomia didattica ma il centro di tutto deve essere l'insegnante, la sua responsabilizzazione e la sua formazione".

Mettendo un attimo da parte l'analisi delle singole proposte provoca in me un certo piacere, e un pizzico di speranza, sapere che nel sistema politico odierno c'è qualcuno che parla di scuola e che pone la formazione nel ruolo strategico di pietra angolare della crescita e del buon funzionamento della società.

Tanto per non risultare troppo scorretto vi invito ad andare a leggere il programma del PDL ... anche se non ci troverete praticamente niente riguardo al tema della scuola, nè tantomeno riguardo al tema della formazione in genere ... e non perchè è graficamente più corto!

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